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Dolore al fianco destro o sinistro: cosa può essere, sintomi e rimedi

Il dolore al fianco, sia questo al fianco destro o al fianco sinistro, può essere causato da diverse patologie legate sia al sistema viscerale (ovvero agli organi interni) sia al sistema muscolare e scheletrico. Esistono, fortunatamente, alcune accortezze per poter sospettare se il dolore può essere di origine viscerale (come potrebbe essere una patologia intestinale) o di origine muscoloscheletrica (come la lombalgia o la sciatica).

In linea generale, quello che dobbiamo sapere è che il dolore al fianco destro o sinistro legato al sistema muscoloscheletrico è che, di solito, migliora, peggiora o comunque si modifica con il movimento, con le posizioni (statiche o dinamiche) e con le attività (o il lavoro o gli hobby) eseguite dal soggetto. Per fare un esempio, un dolore al fianco destro in un giovane paziente pallavolista che insorge dopo un'intenso allenamento o al termine di una partita e che peggiora con alcuni movimento del busto ma che non è presente in altri movimenti o che, ancora, migliora non appena ci si distende a letto, è molto probabile sia legato al sistema muscoloscheletrico e non al sistema viscerale. Al contrario, un dolore al fianco destro o sinistro di cui non si conosce la causa e che non si modifica in alcun modo attraverso posizioni, movimenti o riposo è più probabile sia legato a patologie viscerali e non al sistema muscoloscheletrico.

 

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In estrema sintesi, il dolore al fianco destro o sinistro legato al sistema muscoloscheletrico "risponde" a regole, se vogliamo, più meccaniche, mentre il sistema viscerale sfugge a queste regole e ha caratteristiche dei sintomi completamente diverse. Lo scopo di questo articolo sarà proprio quello di fornire gli elementi più importanti per identificare, con buona probabilità, quando i sintomi percepiti, come il dolore al fianco, devono necessariamente essere valutati dal personale medico e quando, invece, possono essere valutati e gestiti insieme al fisioterapista specializzato in ambito muscoloscheletrico.

 

Immagine rappresentativa dei visceri addominali.

 

Immagine rappresentativa del sistema muscoloscheletrico (muscoli, scheletro e articolazioni) della schiena e del bacino in visione posteriore.

 

Appresa la principale distinzione tra le caratteristiche del sistema viscerale e quello muscoloscheletrico, entriamo ora nel merito dei diversi tipi di dolore al fianco destro o sinistro facendo una seconda importante suddivisione per quanto riguarda i visceri addominali.

Dal punto di vista anatomico, dobbiamo immaginare di tracciare una linea verticale (passante idealmente per l'ombelico) e suddividere il nostro corpo in una metà destra e in una metà sinistra. In questo modo, sarà più facile orientarsi all'interno delle diverse tipologie di dolore al fianco destro o dolore al fianco sinistro. Una volta suddiviso il nostro corpo in due parti otterremo:

  • visceri della metà destra del corpo: fegato (al di sotto delle coste); colecisti, appendice - o appendice vermiforme (una piccola parte dell'intestino crasso, in particolare della zona denominata cieco), colon ascendente (parte dell'intestino che ha una direzione verticale dal basso verso l'alto), metà destra del colon trasverso (parte dell'intestino che ha una direzione orizzontale e attraversa l'addome da destra verso sinistra), parte destra dello stomaco (che si posiziona più a sinistra dell'addome rispetto alla destra).
  • visceri della metà sinistra del corpo: metà sinistra dello stomaco, milza, colon discendente (parte dell'intestino che ha una direzione verticale dall'alto in basso - proseguimento anatomico del colon trasverso).

 

Immagine rappresentativa dei visceri addominali con le relative denominazioni e indicazioni.

 

Dolore al fianco destro

Dal punto di vista viscerale, il dolore al fianco destro può essere causato da qualunque viscere appartenente alla metà destra dell'addome. Nel paragrafo precedente sono stati discussi i principali organi appartenenti a questa regione anatomica e lo scopo delle prossime righe sarà quello di fornire una panoramica generale delle diverse patologie di interesse medico. Tra le principali ricordiamo:

  • appendicite - infiammazione dell'appendice vermiforme;
  • problematiche duodenali - come l'ulcera;
  • calcoli biliari;
  • problematiche legate alla gravidanza;
  • problematiche ovariche;
  • problematiche renali - come i calcoli renali;
  • costipazione.

Il precedente elenco di patologie è fornito esclusivamente a scopo esemplificativo e non esaustivo con l'obiettivo di ottenere una panoramica generale delle condizioni mediche più comuni. Escluse le cause di pertinenza medica (tra cui rientrano tutte le patologie precedenti, e non solo), le ragioni per cui è possibile soffrire di dolore al fianco destro sono di natura muscoloscheletrica. Tra le più comuni ritroviamo:

  • problematiche dei muscoli addominali - come lesioni muscolari (strappi) o stiramenti molto comuni nella popolazione sportiva;
  • dolore irradiato da una lombalgia - ovvero un dolore che origina dalle strutture della schiena a causa della stretta connessiona anatomica tra le strutture posteriori (come le vertebre e i dischi intervertebrali) e le radici nervose i cui nervi giungono fino al fianco e all'addome;
  • dolore irradiato dall'arcata costale - come la nevralgia intercostale che irradia i propri sintomi anche al fianco;
  • problematiche legate al diaframma;
  • traumi - come contusioni addominali o del fianco conseguenti a una caduta o un impatto importante sulla schiena o sulle coste (come una frattura costale). In quest'ultimo caso specifico, che probabilmente rappresenta la condizione muscoloscheletrica più seria, lo step diagnostico più importante per discriminare la causa di dolore al fianco destro sarà quello della radiografia prescritta dal proprio medico di medicina generale o dallo specialista.

 

Dolore al fianco destro sotto le costole

Il dolore al fianco destro sotto le costole è molto frequente e sono diverse le situazioni della giornata nel quale potrebbe emergere. Una delle situazioni più comuni è quella durante lo sforzo fisico (come la camminata, la corsa o altre attività che prevedono sforzi fisici di ogni intensità. In altre situazioni, invece, la problematica potrebbe essere differente e legata al sistema viscerale, in particolare a:

  • problematiche a carico del rene;
  • problematiche a livello della cistifellea;
  • problematiche digestive o, comunque, legate a patologie del sistema digerente;
  • problematiche a carico del pancreas.

In tutti questi casi, di nuovo, la caratteristica comune, seppur ogni patologia avrà segni e sintomi specifici a seconda della propria natura, è data dal fatto che solitamente i sintomi non si manifestano durante le sollecitazioni meccaniche indotte al sistema muscoloscheletrico. Come abbiamo discusso nei paragrafi precedenti, la prima distinzione importante per il dolore al fianco destro o sinistro, o più in generale al dolore addominale o al dolore alla schiena, deve essere quella tra muscoloscheletrica e viscerale. Nel secondo caso, infatti, quando i sintomi sono legati ad altri sintomi come malessere generale, nausea, vomito, febbre, brividi, prurito o, ad ogni modo, sintomi di interessamento sistemico (ovvero di tutto il corpo), l'attenzione necessaria sarà quella del medico di medicina generale che, individuata la problematica, indirizzerà il paziente verso lo specialista appropriato.

Le cause muscoloscheletriche di dolore al fianco destro sotto le costole sono le medesime per il dolore al fianco destro in generale. Essendo più specificatamente sintomi localizzato sotto o in prossimità dell'arcata costale, sarà molto probabile che la causa sia legata a problematiche muscolari del torace o della schiena, delle vertebre toraciche o lombari o dei dischi intervertebrali, delle radici nervose toraciche e lombari o del complesso costale. In ambito muscoloscheletrico, l'aspetto più importante da tenere a mente, sicuramente, è quello di discriminare cause traumatiche (che possono comportare fratture o conseguenze più serie) e non traumatiche (sicuramente più benigne).

 

Dolore al fianco sinistro, dolore al fianco sinistro sotto le costole e quando respiro

Il ragionamento proposto per il dolore al fianco destro dovrà essere il medesimo fatto per il dolore al fianco sinistro, con l'ovvia eccezione che le cause potrebbero essere riconducibili, per le patologie viscerali, agli organi presenti nella metà sinistra del corpo. Superato il primo step di esclusione delle patologie serie di competenza medica, il passo successivo sarà quello di identificare le cause muscoloscheletriche del disturbo - di competenza del fisioterapista specializzato in ambito muscoloscheletrico.

In linea generale, il dolore al fianco sinistro sotto le costole 

 

Esercizi per il dolore al fianco destro o sinistro

Solo una volta escluse cause di dolore al fianco destro o sinistri di pertinenza unicamente medica, il paziente dovrà sottoporsi a un appropriato percorso riabilitativo sotto la supervisione di un fisioterapista specializzato in ambito muscoloscheletrico. In particolare, il trattamento fisioterapico consisterà in:

  • tecniche manuali - eseguite con lo scopo di ridurre il dolore, migliorare la mobilità articolare e ridurre la reazione di difesa e tensione muscolare;
  • esercizio terapeutico - serie di movimenti ed esercizi specifici attraverso il quale si ridurranno i sintomi e si incrementerà la forza dei muscoli del fianco, della schiena e dell'addome per evitare ricadute.

A seguire, due video-esercizi che possono essere eseguiti in autonomia dal paziente una volta escluse cause di competenza medica di dolore al fianco destro o sinistro. "Messe da parte" le patologie più serie che richiedono l'attenzione del medico, le cause rimanenti, come discusso nell'articolo, sono di natura muscoloscheletrica (a carico, quindi, di muscoli, tendini, legamenti, osso, dischi intervertebrali o nervi) ed esiste, dati scientifici alla mano, un'unica vera cura: l'esercizio terapeutico proposto ed eseguito con la giusta dose.

 

Esercizio 1. Sollevamento dinamico del bacino con appoggio del gomito.

 

Esercizio 2. Sollevamento statico (mantenimento della posizione) del bacino con appoggio del gomito.

 

 

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