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Artrosi al ginocchio o gonartrosi: cosa fare, come curarla, rimedi ed esercizi

 

Cos'è l'artrosi al ginocchio

L'artrosi è il processo di invecchiamento a carico delle strutture articolari del corpo umano e interessa principalmente il tessuto cartilagineo (cartilagine), in particolare di anca, spalla, caviglia e, soprattutto, ginocchio. Come approfondito anche in un altro articolo, l'artrosi altro non è che un processo di degenerazione al quale il nostro corpo va incontro in maniera fisiologica.

Nel caso dell'artrosi al ginocchio, il processo di degenerazione articolare coinvolge, come detto, la cartilagine articolare (il rivestimento dell'osso), il tessuto osseo, la membrana sinoviale (un rivestimento dell'articolazione che ha la funzione di protezione, di nutrimento e di rivestimento) e del liquido sinoviale, il liquido presente all'interno delle articolazioni che funge da ammortizzatore naturale.

La terminologia artrosi al ginocchio, probabilmente, non è completa e risulta essere troppo generica. Il ginocchio, infatti, non si compone di una unica articolazione, bensì due: l'articolazione femoro-rotuela (tra femore e rotula) e femoro-tibiale (tra femore e tibia).

 

Anatomia del ginocchio. Femore, tibia, perone, rotula e visione dell'articolazione femoro-tibiale (tra femore e tibia) e articolazione femoro-rotulea (tra femore e rotula).

 

L'artrosi al ginocchio potrebbe riguardare unicamente l'articolazione femoro-tibiale, l'articolazione femoro-rotulea o entrambe. Ancora, dal momento che (come si evince dall'immagine sopra) l'articolazione femoro-tibiale è composta da due "comparti" separati (interno ed esterno), l'artrosi potrebbe riguardare un'unico "lato" di questa articolazione prendendo il nome di artrosi monocompartimentale (ovvero da un lato solo). Il processo artrosico è sicuramente più comune nell'articolazione femoro-tibiale, e in particolare nel suo lato interno, ma è molto diffusa anche nell'articolazione femoro-rotulea (nella popolazione adulta o anziana) che si manifesterà con segni e sintomi molto simili alle condizioni di sindrome femoro-rotulea (più prevalentemente nella popolazione giovane e adulta).

 

Artrosi al ginocchio: sintomi e diagnosi

sintomi dell'artrosi al ginocchio sono molto specifici e davvero caratteristici - difficilmente confondibili con altre condizioni cliniche del ginocchio. I sintomi da artrosi a carico dell'articolazione del ginocchio sono:

  • rigidità - probabilmente il sintomo più comune e importante - che può durare da un minimo di qualche minuto fino a un massimo di 30 minuti o 1 ora. La rigidità da artrosi di ginocchio è peggiore al mattino migliora gradualmente con il movimento: i pazienti riferiscono che "scaldandosi" il ginocchio va meglio;
  • dolore - altro sintomi ugualmente importante - che peggiora in tutte le attività in carico e si riduce nei momenti di riposo o nei momenti di diminuzione delle attività (lavoro, sport o hobby) nelle quali il ginocchio viene sollecitato in misura minore;
  • gonfiore intorno alla rotula (anteriormente - davanti) oppure posteriormente (dietro) a livello del cavo popliteo (la piega del ginocchio);
  • deformità ossee più o meno visibili;
  • dolorabilità alla palpazione;
  • difficoltà nei movimenti del ginocchio in carico (come salire e scendere le scale o camminare).

L'artrosi al ginocchio viene diagnosticata mediante la combinazione di visita indagini strumentali (principalmente radiografia) e la diagnosi può essere effettuata unicamente da personale medico (medico di medicina generale, fisiatra, ortopedico).

 

La visita di un paziente con artrosi al ginocchio

La visita di un paziente con artrosi al ginocchio viene eseguita attraverso:

  • colloquio (durante il quale i pazienti riferiscono tutti i segni e sintomi da artrosi al ginocchio come dolore e rigidità mattutina);
  • osservazione del paziente (cammino, sollevamento sulle punte, accovacciamenti, cmaminata laterale);
  • palpazione delle eminenze ossee del ginocchio (rotula, tibia, perone, femore) e delle strutture intorno all'articolazione;
  • palpazione dei muscoli della coscia e del polpaccio;
  • test specifici eseguiti dal personale medico o dal fisioterapista specializzato (come nel video sottostante).

 

Video dimostrativo della valutazione (durante la prima visita) del movimento del ginocchio in flessione (piegamento) ed estensione (distensione) dell'articolazione del ginocchio. La valutazione del movimento sarà eseguita sulla base dell'intensità dei sintomi e sulla capacità del ginocchio del paziente di sopportare la manovra che, pur non provocando dolore, potrebbe provocare minimi fastidi in caso di importanti limitazioni di movimento.

 

Radiografia e artrosi al ginocchio

Successivamente alla visita, se ritenuto necessario dal personale medico, il paziente potrebbe essere sottoposto a una radiografia con lo scopo di valutare l'entità dell'artrosi al ginocchio attraverso dei parametri riferimenti specifici. Ciò che più comunemente emerge dalle radiografie di ginocchia di pazienti con artrosi al ginocchio è la riduzione dello spazio articolare (più comunemente tra femore e tibia - vedi immagine sottostante) e la presenza di sclerosi subcondrale, ovvero un processo mediante il quale l'osso - in prossimità dell'articolazione e sotto la cartilagine articolare - aumenta la propria densità e "si inspessisce".

Radiografia di un paziente con artrosi al ginocchio. Dall'immagine radiografica si osserva un importante riduzione dello spazio articolare compreso tra femore e tibia (i profili delle due ossa sono molto ravvicinati tra loro).

 

Una volta eseguita la radiografia, come vedremo, è bene discuterne con il proprio medico e con il proprio fisioterapista perché, in caso di segni e sintomi da artrosi di ginocchio, la scienza ci dice che ci sono pazienti con gradi di artrosi importanti e avanzati con pochi sintomi e, al contrario, ci sono pazienti con segni di artrosi minimi e sfumati alla radiografia con dolore intenso e disabilità. Anche questo è uno dei motivi principali per cui è sempre necessario sottoporsi a una visita con il proprio medico o con il proprio fisioterapista.

 

Cosa fare per l'artrosi al ginocchio: come curarla, rimedi e cure

Il paziente ha manifestato i segni e sintomi di artrosi al ginocchio e si è sottoposto a una radiografia che conferma il sospetto, cosa fare?

Ecco gli step riassuntivi per ci dicono cosa fare in caso di gonartrosi:

  • rivolgersi al proprio medico e al proprio fisioterapista di fiducia;
  • sottoporsi a una visita specialistica fisioterapica e medica (la radiografia da sola, come detto "qualche riga fa", non conta nulla!);
  • discutere con il medico e con il fisioterapista le opzioni terapeutiche disponibili, le cure e i rimedi per artrosi di ginocchio;
  • discutere con il medico e con il fisioterapista quella che viene chiamata prognosi, ovvero l'andamento e l'evoluzione del quadro clinico;
  • discutere con il medico e con il fisioterapista i risultati delle indagini strumentali (in questo caso, solitamente, la radiografia);
  • intraprendere un percorso di riabilitazione specifico con il fisioterapista specializzato in ambito muscoloscheletrico.

La regola numero 1 che riguarda le cure e i rimedi per l'artrosi al ginocchio si riassumono in 4 categorie:

  • intervento farmacologico (su prescrizione medica);
  • esercizio terapeutico (insieme di movimenti specifici che hanno lo scopo di migliorare la mobilità del ginocchio e la forza muscolare della gamba);
  • perdita di peso (per i pazienti con eccesso di peso corporeo);
  • gestione delle proprie attività (lavorative, sport e hobby) e del loro carico di lavoro sul ginocchio.

La regola numero 1, invece, è quella di non sottoporsi a terapie esclusivamente passive come la laserterapia, le terapie che erogano correnti elettriche o campi magnetici, a tecniche manuali (come ad esempio la massoterapia) proposte come singolo intervento terapeutico o a terapie di non comprovata efficacia come l'omeopatia, la fitoterapia o altre medicine alternative. In caso di artrosi al ginocchio, infatti, tutte queste terapie non aggiungono alcun beneficio in termini di riduzione del dolore, della rigidità o di miglioramento del movimento del ginocchio.

 

Farmaci per artrosi al ginocchio

I farmaci per la cura dell'artrosi di ginocchio devono essere necessariamente prescritti da personale medico e, in particolare, dal medico di medicina generale o dal medico specialista in ortopedia, fisiatria o reumatologia. Tra i farmaci per combattere l'artrosi di ginocchio, così come consigliato da una delle Fondazioni Scientifiche più autorevoli al mondo (American College of Rheumatology/Arthritis Foundation) nelle loro raccomandazioni, ritroviamo (principalmente):

  • FANS (farmaci anti-infiammatori non steroidei) topici (ad azione locale);
  • FANS somministrati per via orale (per bocca);
  • infiltrazioni di glucocorticoidi intra-articolare (all'interno dell'articolazione del ginocchio affetto da artrosi).

Altri approcci farmacologici per artrosi di ginocchio, come il paracetamolo o la duloxetina (e non solo), vengono molto meno raccomandati.

 

Immagine illustrativa di una infiltrazione al ginocchio in un paziente con gonartrosi.

 

La pomata per l'artrosi di ginocchio

Come abbiamo letto in alcune righe precedenti, tra i farmaci per artrosi al ginocchio, alcuni FANS ad azione locale potrebbero essere utilizzati per ridurre il dolore e la rigidità, ma il loro utilizzo esclusivo (senza aggiungere nient'altro nel percorso di guarigione) non è certamente sufficiente. La "classica" pomata per artrosi al ginocchio viene ancora oggi utilizzata (e probabilmente consigliata in maniera eccessiva) per ridurre i sintomi da artrosi, ma è bene sapere che, seppur non vi siano controindicazioni (eccetto quelle irritative e allergiche dovute all'applicazione per cui è bene consultare il proprio medico), non sono l'arma più forte per curare l'artrosi al ginocchio.

Pomata per artrosi al ginocchio sì o no? La scienza ci dice che, se sono FANS, possiamo utilizzarle eventualmente nei primi giorni di sintomi al ginocchio in attesa della propria visita con il fisioterapista specializzato in ambito muscoloscheletrico ma che, poi, dovranno essere sostenuti (ed eventualmente eliminati - in accordo con il parere medico) dall'unica strategia riabilitativa per curare l'artrosi al ginocchio: l'esercizio terapeutico.

 

Come curare l'artrosi al ginocchio: gli esercizi

Gli esercizi sono l'unica modalità terapeutica che possa ridurre dolore, gonfiorerigidità nel lungo periodo. Lo scopo dell'esercizio terapeutico, che per l'artrosi al ginocchio rappresenta un vero e proprio farmaco (stimola la produzione delle stesse sostanze degli anti-infiammatori in maniera naturale!) contro il dolore e, allo stesso tempo, rinforza muscoli, tendini, legamenti ed ossa dell'articolazione del ginocchio.

Ogni esercizio deve essere prescritto e supervisionato da un fisioterapista specializzato perché, proprio come per i farmaci, tutto ha la propria dose.

In linea generale il programma di esercizi che dovrebbero seguire pazienti con artrosi al ginocchio si compone di:

  • rinforzo del quadricipite (coscia anteriore);
  • rinforzo dei muscoli ischio-crurali o flessori del ginocchio (coscia posteriore);
  • rinforzo dei muscoli del polpaccio (soleo e gastrocnemio);
  • miglioramento della mobilità del ginocchio in flessione (piegamento) ed estensione (distensione) attraverso esercizi simili allo stretching.

 

Ecco alcuni esercizi svolti in studio in un paziente con artrosi di ginocchio!

 

Esercizio 1. Rinforzo del quadricipite (coscia) e dei muscoli dell'anca (in particolare del grande gluteo) in un paziente con artrosi al ginocchio destro.

 

Esercizio 2. Rinforzo del quadricipite (coscia) e dei muscoli dell'anca (in particolare del grande gluteo) in un paziente con artrosi al ginocchio destro. A differenza dell'esercizio precedente, questo movimento ha lo scopo di migliorare la forza e la resistenza del ginocchio in modo più specifico (in "monopodalica" - su una gamba sola).

 

Esercizio 3. Rinforzo dei muscoli flessori del ginocchio (ischiocrurali - bicipite femorale, semimembranoso e semitendinoso) in un paziente con artrosi al ginocchio destro. Lo scopo dell'esercizio è quello di migliorare la stabilità del ginocchio e migliorare la forza dei muscoli dell'anca.

 

 

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