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Ipercifosi Dorsale: cause, sintomi, esercizi, rimedi e busto

 

L’ipercifosi è una condizione clinica caratterizzata da un incremento della normale e fisiologica cifosi, la curvatura della schiena che si trova a livello dorsale (toracico) che è compresa tra il distretto cervicale (testa e collo) e lombare (immediatamente sopra il bacino). La cifosi non è una patologia, seppur talvolta venga identificata impropriamente come tale da alcuni pazienti o da alcuni professionisti dell’ambito sanitario.

Così come la lordosi (fisiologica curvatura della zona lombare o cervicale), la cifosi è parte della normale anatomia della colonna vertebrale che grazie alla presenza di una alternanza di cifosi (curvatura a forma di C con la “pancia” della lettera rivolta indietro) e lordosi (curvatura a forma di C con la “pancia” della lettera rivolta in avanti) garantisce un sostegno sufficientemente forte per resistere ai normali carichi che la schiena sopporta nell’arco della vita di ogni individuo.

L’ipercifosi dorsale, nello specifico, è un aumento della cifosi che si riscontra in numerosi soggetti, con e senza sintomi, e si associa, tendenzialmente, a una “chiusura” in avanti delle spalle dando quella che impropriamente viene definita “gobba”.

Esistono diversi gradi di ipercifosi dorsale o toracica ed è bene sapere che nella maggior parte dei casi non dà luogo ad alcun sintomo – per questo motivo deve essere considerata come parte della postura individuale. In altri casi, sicuramente più rari, potrebbe essere associata a limitazioni del movimento della schiena, delle spalle e del collo con o senza dolore e rigidità.

Lo scopo delle prossime righe sarà quello di approfondire le potenziali cause dell’ipercifosi dorsale, gli esercizi, i rimedi e il ruolo del busto.

 

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Ipercifosi dorsale cause

Le cause di ipercifosi dorsale sono principalmente congenite e sono davvero pochi i casi nei quali tale condizione di sviluppa a seguito di altri fattori.

La prima informazione importante da conoscere quando si parla di ipercifosi dorsale è quella relativa alla postura e alla relazione che quest’ultima ha con il dolore. Dati e scienza alla mano, oggi è più che risaputo che la causa del dolore, salvo poche eccezioni, non deve essere ricercata nelle anomalie posturali o nelle asimmetrie del corpo; piuttosto, dovrà essere ricercata all’interno dello stile di vita e della percentuale di movimento che concediamo al nostro corpo. Non sarà l’ipercifosi in sé (per fare un esempio) a procurare dolore dorsale, di spalla o dolore cervicale, ma sarà il tempo di mantenimento della posizione a causare sintomi qualora la posizione sia mantenuta, appunto, per troppo tempo.

Ad ogni modo, sembra che le cause di ipercifosi dorsale siano:

  • Congenite – ipercifosi strutturalmente accentuata dalla nascita;
  • Legate allo sviluppo;
  • Legate a uno stile di vita sedentario;
  • Legate a una riduzione del movimento delle spalle, del collo e della schiena in generale;
  • Legate a una riduzione della forza muscolare degli erettori spinali (muscoli posteriori della schiena che sostengono la colonna vertebrale);
  • Secondarie al mantenimento della posizione seduta prolungata – in questo caso non si avrà certamente una ipercifosi strutturale ma piuttosto una ipercifosi che possiamo impropriamente definire funzionale, ovvero che si manifesta in quel dato momento e che viene assunta dal soggetto in tale posizione;
  • Patologie vertebrali legate all’accrescimento osseo – di competenza ortopedica e, sicuramente, molto rari;
  • Stress psicologico – una riduzione dello stato di benessere o un umore deflesso può avere conseguenze anche sulla postura (tipico di alcuni adolescenti, ad esempio).

 

Ipercifosi dorsale esercizi

Gli esercizi più efficaci per l’ipercifosi dorsale sono quelli che “portano” la schiena nella direzione opposta, ovvero verso una lordosi dorsale. L’obiettivo, certamente, non è quello di modificare strutturalmente la colonna vertebrale (questo è del tutto impossibile), ma quello di consentire di avere più mobilità e libertà di movimento a livello della schiena in modo tale che il soggetto sia in grado di modificare la propria postura nell’arco della giornata, a lavoro o durante lo sport (inizialmente in modo cosciente attraverso gli esercizi e, successivamente, in modo automatico e autonomo grazie all’apprendimento dovuto agli esercizi).

Tutti gli esercizi per l’ipercifosi dorsale, infatti, hanno lo scopo di migliorare la mobilità articolare delle spalle (soprattutto in elevazione), migliorare l’elasticità dell’arcata costale da entrambi i lati e del muscolo gran dorsale, dei muscoli pettorali (la cui azione “chiude” le spalle in avanti aumentando la cifosi dorsale) e di potenziare tutti i muscoli della colonna vertebrale che oltre a sostenere la schiena si oppongono al movimento di cifosi.

Qualunque esercizio si voglia eseguire nel momento in cui si desidera intraprendere un percorso di miglioramento della mobilità o dei sintomi (come dolore o rigidità), sarà indispensabile affidarsi a un fisioterapista laureato e iscritto all’albo di competenza: solo il fisioterapista, infatti, è in possesso dei requisiti legali per valutare e gestire l’ipercifosi dorsale. Non di meno, nel caso in cui vi sia una ipercifosi strutturata che comporta severe problematiche di movimento, di respirazione o sintomi (come il dolore) disabilitanti tali da richiedere un consulto specialistico (come quello dell’ortopedico), il fisioterapista sarà in grado di identificare le situazioni che non sono di sua competenza e conosce i professionisti a cui il paziente dovrà rivolgersi, senza spreco ulteriore di tempo, denaro ed energie.

 

Ipercifosi dorsale rimedi

Gli unici veri rimedi per ipercifosi dorsale sono gli esercizi prescritti e supervisionati dal fisioterapista specializzato in ambito muscoloscheletrico. Tutti gli altri rimedi per ipercifosi dorsale, ad esclusione della terapia manuale (mobilizzazioni articolari) e del busto (di cui parleremo in seguito), non sono utili.

Tra le terapie alle quali i pazienti non dovranno sottoporsi, dal momento che non forniscono alcun beneficio né come mobilità articolare né come sintomi, vi sono il ricorso al bendaggio funzionale, terapie strumentali con manipoli che erogano caldo o freddo, massaggi come unica terapia (potrebbero essere utili per la riduzione dei sintomi iniziale e come “pre-esercizio”) o terapie non convenzionali e alternative.

 

Ipercifosi dorsale busto

 Il busto per cifosi dorsale può essere prescritto unicamente dallo specialista in ortopedia. È bene sapere che gli unici casi che prevedono l’adozione del busto sono i casi di ipercifosi dorsale severa e importante che, in ogni caso, devono essere valutate attraverso radiografia da radiologo e specialista ortopedico.

A seconda della gravità del disturbo e a seconda dello stato di sviluppo del soggetto (sarà diverso il trattamento di un adolescente da quello di un adulto), gli specialisti prescriveranno una tipologia di busto specifica e il numero di ore giornaliere che il paziente deve “tenere”.

Ricordiamo che i casi in cui l’ipercifosi dorsale necessità del sostegno del busto sono davvero rari e sono principalmente patologie di competenza ortopedica. Nei rimanenti casi, sarà possibile raggiungere un ottimo grado di benessere migliorando la mobilità articolare e la forza muscolare dei muscoli della colonna vertebrale anche in presenza di ipercifosi dorsale. La differenza, dopo la riabilitazione, sarà data dalla capacità del paziente di adottare sia una posizione di cifosi, sia una posizione di minor cifosi, consentendo quindi alla schiena più libertà di movimento, minor tensione muscolare e, certamente, minor dolore e minore rigidità.

 

 

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