Tendinite ginocchio: sintomi, cura ed esercizi
Cos'è la tendinite al ginocchio
La tendinite è una condizione di dolore che interessa il tendine (o tessuto tendineo), il tessuto dalla struttura fibrosa attraverso il quale il muscolo si inserisce e ancora all'osso. Il tendine ha la funzione di trasmettere la forza generata dalla contrazione muscolare (che avviene per compiere i movimenti del corpo) fino all'osso, proprio con il fine di spostarlo nello spazio.
Il tendine è una struttura estremamente resistente ed è composta da cellule particolari chiamate tenociti che hanno la caratteristiche di svolgere le proprie funzioni al meglio in base al carico (tensione, allungamento, peso corporeo, peso esterno) che viene loro sottoposto. Nella zona più vicina al muscolo, la struttura prende il nome di giunzione mio-tendinea, il passaggio tra muscolo e tendine. Al contrario, nella zona più vicina all'osso, la struttura prende il nome di giunzione osteo-tendinea, il passaggio tra tendine e osso.
Rappresentazione della giunzione mio-tendinea, la struttura che rappresenta il passaggio da muscolo a tendine.
I termini tendinite al ginocchio, tendinite alla spalla, tendinite al piede e così via, sono stati sostituiti dalla terminologia più corretta tendinopatia al ginocchio, tendinopatia di spalla, tendinopatia al piede e così via. In linea generale, per tendinite al ginocchio si intendono tutte quelle condizioni di dolore in quei tendini che hanno rapporti anatomici con le strutture ossee dell'articolazione del ginocchio.
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Anatomia del ginocchio: breve richiamo
Il ginocchio è l'articolazione più grande del nostro corpo ed è formata dall'interposizione della tibia (osso inferiore - in basso) e femore (osso superiore - in basso). Il ginocchio è l'articolazione che permette numerosi movimenti, come l'accovacciamento, la corsa, la salita o la discesa delle scale e altri movimenti svolti nelle attività lavorative o sportive. Ai lati del ginocchio, con la funzione di "unire" tibia e femore, troviamo i legamenti collaterali (mediale - interno e laterale - esterno), mentre, all'interno, i legamenti crociati (anteriore e posteriore). Davanti al ginocchio, con la funzione di rendere il quadricipite più forte nei movimenti del ginocchio, ritroviamo la rotula, osso piatto e circolare che protegge l'articolazione e che viene ricoperto, dall'alto in basso, dal tendine quadricipitale (sopra) e dal tendine rotuleo (sotto).
L'articolazione del ginocchio in visione anteriore - davanti (a sinistra), in visione posteriore (al centro) e in visione laterale (a destra).
Video che consente una visualizzazione dinamica dell'anatomia superficiale dell'articolazione del ginocchio.
Compresa l'anatomia generale del tendine e dell'articolazione del ginocchio, è il momento di comprendere a pieno come si manifesta una tendinite al ginocchio.
Tendinite al ginocchio: come si manifesta
I sintomi della tendinite al ginocchio, solitamente, sono:
- dolore localizzato nella zona del tendine;
- rigidità mattutina importante;
- dolore che si riduce con l'inizio dell'attività ma che peggiora dopo l'attività stessa;
- possibile gonfiore e calore localizzati nella zona del tendine.
Sapere come si manifesta una tendinite al ginocchio è estremamente importante, perché consente di poterla distunguere da altre patologie del ginocchio come la lesione del legamento crociato anteriore, la sindrome femoro-rotulea, l'artrosi di ginocchio, la lesione del crociato posteriore, la lesione del legamento collaterale mediale, la lesione del legamento collaterale laterale o altri disturbi. Oltre alla distinzione tra tendinite al ginocchio e altre patologie, conoscere come si manifesta è estremamente importante per riconoscere la specifica tipologia di tendinite stessa e, quindi, come curarla.
Valutazione del movimento di flessione (piegamento) ed estensione (raddrizzamento) dell'articolazione del ginocchio durante la visita di un paziente con tendinite al ginocchio. Lo scopo del test, in questo caso, è valutare l'ampiezza di movimento dell'articolazione, la presenza di dolore o rigidità e la localizzazione di questi sintomi.
Tendinite al ginocchio anteriore (davanti)
La tendinite anteriore al ginocchio viene definita tendinite rotulea o, più correttamente, tendinopatia rotulea. La tendinopatia rotulea è una condizione di dolore del tendine rotuleo, la struttura attraverso la quale il muscolo quadricipite si ancora alla superficie ossea della tibia e più precisamente sulla tuberosità tibiale. La funzione del tendine rotuleo è quella di migliorare la leva di forza del quadricipite consentendogli di essere più forte nei movimenti del ginocchio. In caso di infiammazione, di eccesso di attività, di patologie o disturbi che creino problematiche a questa struttura, potrebbe svilupparsi, appunto, una tendinopatia rotulea.
Rappresentazione del tendine rotuleo.
Questa condizione di dolore colpisce principalmente persone che sollecitano il tendine rotuleo in maniera importante (come soggetti sportivi - in particolar modo negli sport in cui sono previsti molti salti) o persone che si trovano in una condizione di disuso dell'articolazione del ginocchio (come ad esempio dopo un intervento chirurgico) o che incrementano l'attività (hobby, sport, lavoro) in maniera repentina ed eccessiva.
I sintomi della tendinopatia rotulea sono:
- dolore localizzato sul tendine rotuleo al di sotto della rotula;
- dolore che migliora con l'attività e peggiora dopo (o la mattina successiva) l'attività fisica;
- rigidità mattutina e sensazione di impastamento;
- dolore che peggiora nelle attività che prevedono dei piegamenti del ginocchio in carico (salire e soprattutto scendere le scale, squat, corsa).
Tendinite al ginocchio laterale (esterna)
La tendinite laterale al ginocchio coinvolge altre strutture diverse dal tendine rotuleo e, in particolare, la bandelletta ileo-tibiale, la struttura che dai muscoli glutei (situati nella zona laterale e posteriore del bacino e del fianco) scende lungo la gamba nella sua parte più esterna fino ad inserirsi sulla parte laterale della tibia. La tendinite laterale al ginocchio è molto comune in tutti quei soggetti che sollecitano in maniera ripetitiva ed energica il ginocchio in attività come la corsa, sprint, camminate o attività simili a queste ultime.
Panoramica delle strutture laterali della coscia. Il tratto ileo-tibiale, che origina dalla muscolatura del bacino (tra cui i muscoli glutei), è la struttura "portante" di cui fa parte la bandelletta ileo-tibiale che, al termine del suo decorso, si inserisce sulla tibia.
I sintomi della tendinite laterale al ginocchio sono:
- dolore localizzato nella zona laterale del ginocchio in corrispondenza della bandelletta ileo-tibiale;
- possibile rigidità mattutina diffusa al ginocchio e maggiore a livello laterale in corrispondenza della bandelletta ileo-tibiale;
- dolore nelle attività che richiedono sollecitazioni ripetitive e continue (come la corsa);
- peggioramento dei sintomi nella giornata successiva all'attività (specialmente la mattina).
Localizzazione del dolore in un soggetto con sindrome della bandelletta ileo-tibiale.
Tendinite al ginocchio mediale (interna)
La tendinite mediale al ginocchio riguarda principalmente un insieme di muscoli (e in particolare i loro tendini) che formano quella che viene definita zampa d'oca, composta da:
- sartorio (uno dei muscoli che solleva la coscia e ruota esternamente l'anca, responsabile dei movimenti che posizionano le gambe nella posizione "della sarta" - da cui il nome);
- gracile (uno dei muscoli adduttori dell'anca - l'insieme di muscoli che portano la gamba verso la linea mediana del corpo dall'esterno all'interno);
- semitendinoso (uno dei 3 muscoli ischiocrurali).
I sintomi della tendinite mediale al ginocchio sono:
- dolore localizzato sulla superficie interna del ginocchio;
- dolore nel movimento di flessione (piegamento) del ginocchio o di spostamento della gamba verso l'interno;
- dolore nel movimento di avvicinamento (anche forzato) delle ginocchia tra loro (come nel caso dell'equitazione o in tutte le attività nelle quali si richiede un movimento energico di "chiusura" delle gambe");
- possibile dolore nell'estensione (raddrizzamento) del ginocchio o nella massima flessione;
- rigidità mattutina.
Tendinite al ginocchio posteriore (dietro)
La tendinite posteriore al ginocchio può riguardare l'inserzione dei muscoli ischio-crurali (i muscoli posteriori della coscia) a livello della tibia o il muscolo popliteo, un piccolo muscolo che la funzione di facilitare i movimenti torsionali nel ginocchio. I muscoli ischio-crurali sono estremamente importanti per una corretta funzionalità del ginocchio ma come per il quadricipite o altri muscoli dell'arto inferiore, in caso di sovraccarico, movimenti ripetuti o esecuzione di esercizi non idonee o eccessivamente, potrebbero andare incontro a sintomatologie dolorose tra cui, appunto, la tendinite posteriore di ginocchio.
I sintomi della tendinite posteriore al ginocchio dovuta a disturbi dei muscoli posteriori della coscia sono:
- dolore localizzato nel punto in cui i muscoli ischio-crurali si inseriscono sulla tibia;
- rigidità mattutina posteriore al ginocchio;
- dolore posteriore al ginocchio nel momento in cui il ginocchio stesso viene piegato durante il movimento di sollevamento del tallone in direzione del gluteo.
Muscoli ischiocrurali - conosciuti più comunemente come flessori del ginocchio.
Il muscolo popliteo è un muscolo molto piccolo ma allo stesso tempo importante: viene, infatti, considerato il motore principale della flessione (piegamento) del ginocchio. Un sovraccarico o un disturbo a livello dell' inserzione (attaccamento all'osso) del suo tendine potrebbe comportare (similmente alla tendinite posteriore di ginocchio secondaria a problemi degli ischio-crurali):
- dolore posteriore al ginocchio;
- possibile rigidità posteriore.
Muscolo popliteo. Fonte: Ilovevaquero.
Tendinite al ginocchio: come curarla
Indipendentemente dalla tipologia di tendinite al ginocchio, la cura per risolvere il dolore e migliorare la funzionalità del ginocchio sono gli esercizi riabilitativi specifici. Il tendine è una struttura che ha la funzione di trasmettere le forze dal muscolo dall'osso e per questo motivo deve essere forte e resistente. Le uniche strategie per restituire forza e resistenza ai tendini del nostro corpo sono gli esercizi, proprio per la loro capacità di sollecitarlo - nella giusta misura e in maniera graduale e progressiva - nel migliore dei modi per ottenere l'aumento di forza del tessuto. Le terapie passive che non includono gli esercizi non possono - nemmeno nelle prime fasi di dolore acuto e intenso - restituire al tendine le proprie capacità.
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